Una città di frontiera, non (solo) di passaggio. Messina è un unicum tutto da visitare: scopriamo la storia, la cultura e le attrazioni del simbolo dello Stretto
Se state pensando di visitare Messina, sappiate che troverete una città accogliente e per certi versi sorprendente. Unica per posizione, suggestiva per la sua forma a falce e ricca di storia per chi ha sete di scoperte.
Lei è la "porta della Sicilia", padrona dello Stretto abitato dai mitilogici Scilla e Cariddi, centro nevralgico - un tempo - degli scambi commerciali nel Mediterraneo; oggi, punto di accesso e di transito del traffico crocieristico e turistico, tant'è che il suo imponente porto è il primo in Italia per numero di passeggeri.
Tristemente ricordata nei libri di scuola per il terribile terremoto del 1908 e per le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale, Messina ha avuto nei secoli una forza incredibile di ricostruzione e perseveranza, tant'è il simbolo indiscusso del carattere cittadino rimane l'imponente Duomo, ricostruito brillantemente proprio dopo il sisma.
Le opere d'arte e i gioielli architettonici oggi presenti in città assumono per questo una valenza maggiore: superstiti, emblemi di un popolo, prove di rinascita. Un weekend è soluzione migliore per visitare la "frontiera della Sicilia"; ma se tanti passeranno da qui, volenti o nolenti, per godere dei tesori della regione, bisogna assolutamente sapere che non si deve sottovalutare Messina. Può offrire tanto, a ogni tipo di turista.
Andateci se vi piace: musei e siti archeologici, mare e spiagge, chiese e santuari.
Per quanto tempo: un weekend.
Il periodo migliore: tutto l'anno.